I prati secchi della Val Mara sono un patrimonio per la biodiversità, importante e da preservare.
Giornata della Biodiversità. Quattro passi tra i filari alla scoperta degli elementi che compongono la biodiversità di un vigneto. In collaborazione con l’Azienda Agricola Bianchi.
Giornata di eco-volontariato! Siamo alla ricerca di volontari per rastrellare il prato secco della Pianca dell’Alpe (Monte Generoso)
Presentazione del progetto per il Parco del Laveggio
Domenica 27 settembre dalle 14 alle 17 in piazza Valècc si svolgerà la sagra “ul güst dala poma” un pomeriggio per conoscere il patrimonio frutticolo della Val Mara.
Anton Čechov, nel 1888, scriveva: “Chi conosce la scienza sente che un pezzo di musica e un albero hanno qualcosa in comune, che l'uno e l'altro sono creati da leggi egualmente logiche e semplici”.
Nel bosco autunnale sempre più scarso di fiori (ma anche sempre più luminoso!) vengono alla luce piante che passano facilmente inosservate: monocolore, prive di fiori (e per questo motivo “primitive” in termini biologici) sono messe in ombra dai loro imparentati più evoluti
In questi giorni nel bosco c’è un lieve profumo dolciastro, che “prende per il naso” chi sale il sentiero da Melano a Rovio passando per la cascata della Sovaglia. Ma attenzione! Il terreno è tutt’altro che dolce in questa zona! Tra massi bianchi franati di recente e alberi spezzati, l’attento escursionista scopre l’origine della fragranza.
Al culmine dell’estate un’escursione in Val Mara lungo il Sentiero dei Cinque Comuni può catapultare l’ignaro escursionista in un mondo veramente speciale. Chi entra nel bosco in questi giorni, per esempio seguendo il sentiero che dal campo di calcio di Melano porta verso la stazione di Maroggia, si ritrova dopo qualche passo nell’oscurità di una … giungla!
Anche un gioiello naturalistico come la Val Mara ha uno suo filo di amarezza…
Lungo il sentiero dei Cinque Comuni fiorisce in questi giorni l’Erba amara dei boschi. Questa pianta dà nell’occhio perché assomiglia molto alla margherita. Contrariamente a quest’ultima ha però un’infiorescenza fortemente ramificata che forma una specie di ombrella e si distingue inoltre per le sue foglie argentate a forma di penna.