In collaborazione con Pro Generoso Ovest.

PIANTA DEL MESE DI OTTOBRE

Capelvenere comune, Adiantum capillus-veneris (Pteridaceae)

Nel bosco autunnale sempre più scarso di fiori (ma anche sempre più luminoso!) vengono alla luce piante che passano facilmente inosservate: monocolore, prive di fiori (e per questo motivo “primitive” in termini biologici) sono messe in ombra dai loro imparentati più evoluti: le piante a fiore. In realtà a loro l’ombra piace e le loro cinquanta sfumature di verde e il loro fisico gracile le rendono simili a vere proprie venere!

Parliamo delle felci, di cui si possono osservare almeno sedici specie diverse lungo il Sentiero dei Cinque Comuni (cf. lista). Tra di loro si trova una specie davvero particolare. il Capelvenere comune (Adiantum capillus-veneris). Rarissimo e protetto in Svizzera, è osservato più facilmente nelle paludi della Florida o nel sud dell’India! È tra le felci più diffuse nel mondo, ma non sopporta bene il freddo e per questo motivo cresce nella nostra regione soltanto in luoghi protetti come gole, grotte o anche pozzi.

In Val Mara, si trova fra l’altro tra la cascata della Sovaglia e Rovio (cf. piano). Scendendo poi verso Melano, si possono osservare quasi tutte le specie di felci presenti nella valle con un solo sguardo, e precisamente dove il sentiero passa sotto il filo a sbalzo. Possiamo immaginare che, dopo una passeggiata così faticosa, ci si potesse, un centino di anni fa, ristorare in un bar con una bella tazza di caffè corretto con un “licùr” al Capelvenere! Secondo la medicina popolare, questo rimedio casalingo aiutava anche “per clarificar la voce” ed ed era certamente utile per chi passava troppo tempo fuori nel bosco autunnale…

FELCI